Una volta sono andato a riposarmi in montagna, da un amico,
ci siamo divertiti, rilassati lui ha risolto molte cose che andavano risolte in
quei giorni e io ero felice per lui. Io ovviamente cercavo me stesso come al
solito, cercando di dare una direzione alla mia esistenza tormentata. Abbiamo
costruito un muro di neve enorme che copriva tutto il piano terra dalla strada.
Senza un motivo valido. È stata una fatica notevole. Zen. Poi con la fine
dell’inverno si sarebbe sciolto. Su quel muro ho scritto una canzone, poi, mesi
dopo, mi sono ritrovato in pianta stabile davanti al muro di berlino, uno dei
muri più famosi al mondo a cantare canzoni che parlano di libertà, pace,
natura, giovinezza e animali e muri.
Io corro, lei tira in dietro. Io sono ansioso, lei possiede
la calma cosmica.
Io “mmh..”,
Lei “si??”,
Io “no, sai, forse, pensavo, che potresti
provare a camminare, solo un po’ più veloce =D =D=D…”
Lei “HMMMM…”
Io “No!...intendevo..cioè..”
Lei “VAFFANCULO!”
Io “Scusa”.
Ho detto che con la pazienza sto imparando mica uno può
raggiungere subito livelli eccelsi, così, di colpo. Mentre credo di poter dire
invece che è facile perderla. La pazienza.
In qualche modo, tra io che voglio un succo e lei che non me
lo vuole comprare, arriviamo al muro. Ci sediamo sotto l’albero con i nostri
rifornimenti molto poveri, acqua e qualche schifezza dolce, ultima sigaretta.
Si va a lavorare. Parliamo d’altro, i compiti nel montaggio del palcoscenico
sono ormai definiti da tempo. Tutto pronto. Lei continua a provare a svegliarsi
del tutto a tre ore dall’effettivo risveglio. Io accordo la chitarra
inaccordabile a 60°C sotto il sole.
Occhiali da sole, armonica, si alzano i
sipari. Tutto è perfetto, dvanti a noi c’era già della gente seduta. Qualcun
altro passando curioso della coppia aspetta “pazientemente”(…ancora)l’inizio
del nostro set.
Parto con “Day by Day”, forse a gaia non l’ho neppure avvisata.
Arpeggino iniziale, giusto al 60/70% solito standard. Adesso andiamo sul
coretto e li convinciamo tutti a comprare il cd! BAM!
Io sto cantando la strofa
e lei il coretto, lei mi guarda, io la guardo,è un istante che dura un eternità
ma finisce subito. E poi è un casino. Torno rovinosamente sull’accordo
iniziale, e ricominciamo indecisi sul coretto. Ora bisogna pensare solo a recuperare
il pubblico. Stiamo cantando, mi giro verso di lei, e vedo..vedo..IL
SOPRACCIGLIO che esce dalla parte alta degli occhiali da sole.
Alcune donne tendono le labbra, altre si tirano le dita,
altre girano il collo come dinosauri inferociti. Certe alzano solo un
sopracciglio.
È una questione di stile.
Credo.
Listen to Day By Day #galebseagull
nei prossimi giorni, nuovo album, nuovo video, nuovi concerti e nuovi post per #galebseagull
Galeb.
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